trasimeno vini da vivere
Trasimeno DOC
Il Consorzio di Tutela
Vini che nascono dall’incontro con un terroir unico
La DOC Trasimeno comprende principalmente i Comuni di Castiglione del Lago, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno, mentre fanno parte parzialmente di questa aggregazione Città della Pieve, Corciano, Perugia e Piegaro.
La DOC Trasimeno gode di un microclima unico grazie alla presenza di tre laghi nei suoi dintorni: il Trasimeno è ovviamente il principale protagonista, ma il territorio risente anche degli effetti dei bacini di Chiusi e di Montepulciano. Influssi che si legano perfettamente con la dolce conformazione delle colline, scrigno di un terroir variegato.
Terreni argillosi, calcarei, sabbiosi, misti o ancora ricchi di pietra s’intrecciano spesso anche all’interno dello stesso podere, per vini unici e di carattere, che esaltano la terra umbra e l’ispirazione dei vignaioli. Intorno al Trasimeno, e ai suoi 60 km di circonferenza, si svolgono tutte le attività principali della zona, in particolare quelle agricole e turistiche.
La DOC del Trasimeno, un percorso di gusto
Il vino, l’olio, i cereali e il pesce sono i principi della produzione locale, elementi che si uniscono per creare un percorso gustativo unico, in un ambiente a bassissimo tasso d’inquinamento. Un elemento molto importante nel quadro di un’agricultura biologica che punta all’eccellenza come quella della legata alla DOC Trasimeno.
LA DOC TRASIMENO, IL DISCIPLINARE
Il disciplinare Trasimeno DOC è stato approvato e riconosciuto con decreto del Presidente della Repubblica il 13 gennaio 1972. Le linee guida del disciplinare (la cui ultima versione risale al decreto del 7 gennaio 1998) sono la ricerca della qualità delle uve prodotte, attraverso un elevato numero di viti per ettaro e una ridotta produzione per ceppo di vite.
L’attività del Consorzio è volta a valorizzare le produzioni del disciplinare Trasimeno DOC storicamente presenti nella zona: Sangiovese e Trasimeno Gamay per i rossi e Grechetto per i bianchi. Le produzioni rivendicate a DOC, soprattutto negli ultimi anni, hanno riguardato principalmente questi vitigni con una contrazione progressiva degli internazionali presenti nel territorio dal secondo dopoguerra.
Le operazioni di vinificazione, di invecchiamento e di imbottigliamento del disciplinare Trasimeno DOC devono essere effettuate all’interno della zona di produzione: è comunque consentito l’imbottigliamento nell’intero territorio della provincia di Perugia alle ditte che già abbiano effettuato tale operazione prima della data di pubblicazione del nuovo disciplinare sulla Gazzetta Ufficiale.
Nella etichettature è consentito l’uso di indicazioni geografiche (frazioni, aree, zone e località) dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino così qualificato è stato ottenuto.
Oggi il Consorzio vive una fase di rinnovamento e consolidamento delle produzioni più identitarie del disciplinare Trasimeno DOC, anche grazie alla revisione delle sue linee guida che porterà a una maggiore attenzione verso la realizzazione di vini a base Trasimeno Gamay nella variante rossa e rosata.