È nata CarTES, la Carta per il Turista Enogastronomico Sostenibile: una progettualità condivisa per saper fare turismo in modo responsabile

Fin dal 2017, ossia dal momento della sua fondazione, la Strada del Vino Colli del Trasimeno fa parte della Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori d’Italia. Proprio insieme alla nostra Federazione nazionale, è stato recentemente posto un nuovo importante tassello nel settore dell’enoturismo, la cui presentazione ufficiale si è tenuta lo scorso 9 Ottobre – in occasione dell’ultimo TTG Travel Experience 2024 di Rimini (manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale) – presso lo stand della Regione Umbria, nell’ambito di un convegno dal titolo “Turismo agricolo come strumento identitario e rigenerativo: entrare nella verità dei luoghi per uno sviluppo equilibrato nello spazio e nel tempo.” Tutte le Strade del Vino italiane sono infatti partner del progetto CarTES (Carta del turista enogastronomico sostenibile), uno strumento concreto che ha lo scopo di fornire al turista un vademecum per vivere esperienze enogastronomiche nel rispetto dell’ambiente, della cultura e delle comunità locali.

Per realizzare CarTES, il primo documento che propone una vacanza nazionale green destinata a sostenere le comunità dei territori visitati, hanno collaborato ben otto organizzazioni: oltre a noi, come Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori appunto, il progetto è stato sottoscritto dall’Associazione del Turismo Enogastronomico, dalle Associazioni Nazionali Città del Vino e Città dell’Olio, da Iter Vitis (Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa), da Terranostra-Coldiretti, UNPLI e i Distretti del Cibo italiani. Un vero e proprio progetto di rete, dunque, uno sforzo corale in cui tutti i soggetti coinvolti sposano la causa e il valore dell’iniziativa con un unico grande obiettivo: contribuire a promuovere il turismo sostenibile e a valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano.

Si tratta di un’iniziativa inedita a livello globale, che vede CarTES destinato a diventare un progetto pilota per l’applicazione su larga scala a livello europeo.

 

 

Perché CarTES?

In un mondo con risorse limitate, dove si consuma più di quanto è effettivamente disponibile, adottare un approccio sostenibile quando si viaggia non è più una scelta. È una necessità. Le sempre più frequenti campagne di sensibilizzazione e l’attenzione mediatica hanno certamente contributo ad accrescere la sensibilità verso questo tema. Nonostante ciò, i turisti tendono a dimostrarsi nei fatti meno sostenibili rispetto alle intenzioni poiché non adeguatamente informati, stimolati e supportati in modo semplice e trasparente.
La necessità della CarTES nasce dunque dalla consapevolezza che l’impatto dei turisti sull’ambiente è, in media, tre volte superiore a quello generato dai residenti, una forbice che tende ad allargarsi soprattutto nelle destinazioni dei Paesi emergenti. L’esigenza diventa ancora più urgente in tema di turismo enogastronomico, dove la sostenibilità è un driver sempre più importante nella scelta di viaggi ed attività esperienziali: ben 1 turista su 2 desidera trovare proposte green, in primis degustazioni, pranzi e/o cene a base solo di prodotti locali. Il messaggio forte che si vuole rivolgere ai viaggiatori e agli appassionati di enogastronomia di tutto il mondo è la codifica di buone norme e la sensibilizzazione verso comportamenti e abitudini turistiche responsabili.

 

 

Una rete di consapevolezza e collaborazione: a chi si rivolge CarTES

Un approccio che stimola anche il dialogo tra le varie componenti dell’offerta turistica, nel favorire la costruzione di pacchetti e itinerari tematici che promuovano esperienze autentiche e rispettose del patrimonio culturale e naturale, per una ricaduta positiva sull’intero comparto agroalimentare e vitivinicolo.

CarTES è una guida che si rivolge quindi a tutti, viaggiatori, appassionati, produttori o operatori, attenti alle tendenze in atto e alla condivisione di buone pratiche; un primo strumento per trasformare questo interesse in comportamenti concreti in grado di generare benefici duraturi e diffusi, fornendo indicazioni e suggerimenti pratici e risposte a domande quali, ad esempio, come orientarsi nella scelta tra destinazioni certificate green, in che modo è possibile calcolare l’impronta ecologica individuale, o perché adottare un regime alimentare più sano. Non è solo una mera semplice lista di buone pratiche che si dovrebbero adottare prima, durante e dopo il viaggio, ma un vero e proprio strumento che educa, promuove e stimola comportamenti sostenibili spiegandone le ragioni.

 

 

La campagna di comunicazione congiunta e a raggio internazionale

A breve, inizierà la fase di lancio della prima campagna di comunicazione condivisa da tutti i principali attori del turismo enogastronomico italiano.
CarTES sarà diffusa in 24 Paesi europei aderenti all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e tradotta nelle lingue locali per garantirne la massima accessibilità. A partire dal 18 Ottobre 2024, le aree pilota saranno Grecia, Erzegovina e Moldova, per poi passare ad una seconda fase più incisiva che amplierà ulteriormente la portata del progetto.
Parallelamente, è previsto il lancio di una campagna di comunicazione per promuovere le diverse tipologie di esperienze enogastronomiche da vivere sostenibilmente.

Questa iniziativa rappresenta solo un primo tassello, un primo step di un percorso più ampio mirato alla creazione di una rete di consapevolezza e collaborazione che coinvolga l’intero comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano, dall’essere un’eccellenza in termini produttivi e sostenibili, a divenire un riferimento nell’ambito turistico grazie alla diffusione di buone pratiche e modelli di comportamento virtuosi.
Vi sarà un secondo step in primavera con il lancio di un concorso volto a premiare i turisti che adottano comportamenti sostenibili nel turismo enogastronomico. È prevista anche la realizzazione di un tool rivolto a città ad aziende per valutare il proprio livello di sostenibilità e scegliere la migliore certificazione in base ai propri bisogni tra quelle esistenti a livello europeo.

La strategia di comunicazione fa perno sul sito internet www.turistaenogastronomicosostenibile.it e sulle pagine dei principali social media (Facebook, Instagram e Linkedin). Il vero punto di forza è l’approccio partecipativo, sfruttando tutti i canali degli attori coinvolti che in primis offriranno il palcoscenico delle pagine dei propri social media, visibilità sui loro siti istituzionali (come stiamo facendo noi, in questo caso) e spazi fisici e virtuali attraverso i quali presidiano i territori, direttamente e attraverso le aziende associate. Considerando tutto questo come un unico circuito che lavora in modo coordinato, l’impatto e le opportunità di visibilità sono davvero notevoli, dato il “potere di fuoco” della cassa di risonanza congiunta dei tanti soggetti coinvolti. Il successo dell’iniziativa, e in un certo senso la sua novità, passa proprio dalla dimostrata grande capacità di fare rete in nome di un interesse comune: dare una risposta concreta alle istanze sempre più ineludibili di sostenibilità del turismo.

 

 

A cosa serve quindi CarTES nel Turismo Enogastronomico? Perché è importante?

Lo sappiamo bene, il turismo enogastronomico è diventato negli ultimi anni un fenomeno in crescita, che attira viaggiatori in cerca di esperienze autentiche e connessioni con la cultura locale.

L’intento di questo documento non è semplicemente quello di suggerire al turista cosa dovrebbe fare prima, durante e dopo il viaggio, ma di essere uno strumento che educa, promuove e stimola comportamenti sostenibili spiegandone le ragioni e le opportunità che questi cambiamenti possono creare per il singolo, per la società e per l’ambiente. In un’epoca in cui il turismo vive un’evoluzione continua ma in cui la sostenibilità resta un tema centrale, CarTes gioca dunque un ruolo educativo fondamentale nel mettere in evidenza pratiche agricole sostenibili, incentivando i turisti a scegliere esperienze che rispettano l’ambiente e riducono l’impatto ambientale del turismo, incoraggiando pratiche più responsabili e apprendendo l’importanza della stagionalità e della biodiversità alimentare, favorendo il consumo diretto dei prodotti nelle fattorie, nei mercati e nelle aziende agricole, e decongestionando le zone in overtourism. Tutto ciò contribuisce a creare un legame più profondo tra i visitatori e il territorio, generando un interesse autentico per le tradizioni locali e rafforzando l’immagine del luogo come meta enogastronomica di eccellenza.

CarTES vuole dunque rappresentare un ponte tra il viaggiatore e il mondo enogastronomico, permettendo di vivere un’esperienza ricca di significato e valore, per un turista sempre più esigente e curioso, ma anche sempre più consapevole delle proprie scelte.

 

 

FOCUS: andiamo nel dettaglio
In conclusione, perché ti invitiamo a scaricare CarTES?

Conoscerai le pratiche sostenibili che potrai facilmente adottare nei tuoi prossimi viaggi per apprezzare appieno la ricchezza enogastronomica locale con un minore impatto sull’ambiente, sulla società e sulla cultura.
Ecco alcuni esempi pratici:

Prima del viaggio

    • Pensa prima all’esperienza che vuoi vivere e che tipo di turista vorresti essere.

    • Scegli una destinazione enogastronomica che promuova pratiche sostenibili.

    • Scegli il momento giusto, pianificando il tuo viaggio durante i periodi di bassa stagione per migliorare la tua esperienza, bilanciare il benessere dei residenti e ridurre la pressione sulle risorse locali.

    • Prediligi modalità di trasporto eco-compatibili, prendendo l’aereo solo in mancanza di valide alternative.

    • Vivi il turismo slow, evita le gite giornaliere che contribuiscono al sovraffollamento senza portare reali benefici alle comunità locali.

    • Riscopri l’Italia sostenendo le tradizioni rurali, infòrmati sulle abitudini locali, leggi guide enogastronomiche che raccontano le eccellenze della cucina, i prodotti del territorio e i metodi di produzione, per meglio adattarsi e rispettare la cultura dei luoghi.

    • Affìdati ad esperti locali, proprio come noi delle Strade del Vino, per pianificare il tuo viaggio alla scoperta del territorio in modo autentico e nei momenti migliori, nel rispetto delle tradizioni e delle comunità locali.

    • Spegni le luci e scollega i dispositivi elettronici in casa prima della partenza: anche se non in funzione, molti dispositivi continuano a consumare energia se lasciati collegati alla presa.

    Durante il viaggio

      • Rispetta la comunità locale: ricorda che stai visitando la “casa” di qualcun altro.

      • Sostieni l’economia del territorio: visita i mercati agricoli, le botteghe e gli artigiani del gusto per supportare la microeconomia del luogo e l’artigianato della comunità ospitante.

      • Rispetta le norme ambientali vigenti sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

      • Prediligi modalità di trasporto green: muoviti preferibilmente con mezzi pubblici, in bicicletta e/o a piedi, o se disponibili, come qui sul Trasimeno, anche a cavallo, in canoa o in barca a vela 🙂

      • Scegli prodotti tipici e di stagione.

      • Riduci lo spreco alimentare, ordinando solo cibi e bevande che realmente desideri consumare.

      • Limita l’utilizzo dell’acqua.

      • Evita il cambio quotidiano di biancheria in hotel.

      • Regola la temperatura della stanza, per contribuire a diminuire le emissioni di CO2.

      Dopo il viaggio

        • Elimina i cibi ultra-processati dalla tua dieta

        • Adotta stili di vita più sani e sostenibili

        • Favorisci la trasmissione dei saperi culinari tradizionali: tramanda le ricette del territorio alle nuove generazioni e, quando ricevi amici e parenti, prepara piatti seguendo le ricette tipiche del territorio

        • Riavvicina le nuove generazioni al mondo del cibo e dell’alimentazione: insegna a figli e nipoti a mangiare sano seguendo le indicazioni della piramide alimentare

        • Condividi la tua esperienza di viaggio enogastronomico, anche sui social network, in particolare in merito al livello di soddisfazione relativamente alla sostenibilità dei luoghi e delle strutture visitate. I feedback costruttivi aiutano gli operatori a migliorare le loro pratiche ecocompatibili.

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        Fin dal 2017, ossia dal momento della sua fondazione, la Strada del Vino Colli del Trasimeno fa parte della Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori d’Italia. Proprio insieme alla nostra Federazione nazionale, è stato recentemente posto un nuovo importante tassello nel settore dell’enoturismo, la cui presentazione ufficiale si è tenuta lo scorso 9 Ottobre – in occasione dell’ultimo TTG Travel Experience 2024 di Rimini (manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale) – presso lo stand della Regione Umbria, nell’ambito di un convegno dal titolo “Turismo agricolo come strumento identitario e rigenerativo: entrare nella verità dei luoghi per uno sviluppo equilibrato nello spazio e nel tempo.” Tutte le Strade del Vino italiane sono infatti partner del progetto CarTES (Carta del turista enogastronomico sostenibile), uno strumento concreto che ha lo scopo di fornire al turista un vademecum per vivere esperienze enogastronomiche nel rispetto dell’ambiente, della cultura e delle comunità locali.

        Per realizzare CarTES, il primo documento che propone una vacanza nazionale green destinata a sostenere le comunità dei territori visitati, hanno collaborato ben otto organizzazioni: oltre a noi, come Federazione Italiana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori appunto, il progetto è stato sottoscritto dall’Associazione del Turismo Enogastronomico, dalle Associazioni Nazionali Città del Vino e Città dell’Olio, da Iter Vitis (Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa), da Terranostra-Coldiretti, UNPLI e i Distretti del Cibo italiani. Un vero e proprio progetto di rete, dunque, uno sforzo corale in cui tutti i soggetti coinvolti sposano la causa e il valore dell’iniziativa con un unico grande obiettivo: contribuire a promuovere il turismo sostenibile e a valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano.

        Si tratta di un’iniziativa inedita a livello globale, che vede CarTES destinato a diventare un progetto pilota per l’applicazione su larga scala a livello europeo.

         

         

        Perché CarTES?

        In un mondo con risorse limitate, dove si consuma più di quanto è effettivamente disponibile, adottare un approccio sostenibile quando si viaggia non è più una scelta. È una necessità. Le sempre più frequenti campagne di sensibilizzazione e l’attenzione mediatica hanno certamente contributo ad accrescere la sensibilità verso questo tema. Nonostante ciò, i turisti tendono a dimostrarsi nei fatti meno sostenibili rispetto alle intenzioni poiché non adeguatamente informati, stimolati e supportati in modo semplice e trasparente.
        La necessità della CarTES nasce dunque dalla consapevolezza che l’impatto dei turisti sull’ambiente è, in media, tre volte superiore a quello generato dai residenti, una forbice che tende ad allargarsi soprattutto nelle destinazioni dei Paesi emergenti. L’esigenza diventa ancora più urgente in tema di turismo enogastronomico, dove la sostenibilità è un driver sempre più importante nella scelta di viaggi ed attività esperienziali: ben 1 turista su 2 desidera trovare proposte green, in primis degustazioni, pranzi e/o cene a base solo di prodotti locali. Il messaggio forte che si vuole rivolgere ai viaggiatori e agli appassionati di enogastronomia di tutto il mondo è la codifica di buone norme e la sensibilizzazione verso comportamenti e abitudini turistiche responsabili.

         

         

        Una rete di consapevolezza e collaborazione: a chi si rivolge CarTES

        Un approccio che stimola anche il dialogo tra le varie componenti dell’offerta turistica, nel favorire la costruzione di pacchetti e itinerari tematici che promuovano esperienze autentiche e rispettose del patrimonio culturale e naturale, per una ricaduta positiva sull’intero comparto agroalimentare e vitivinicolo.

        CarTES è una guida che si rivolge quindi a tutti, viaggiatori, appassionati, produttori o operatori, attenti alle tendenze in atto e alla condivisione di buone pratiche; un primo strumento per trasformare questo interesse in comportamenti concreti in grado di generare benefici duraturi e diffusi, fornendo indicazioni e suggerimenti pratici e risposte a domande quali, ad esempio, come orientarsi nella scelta tra destinazioni certificate green, in che modo è possibile calcolare l’impronta ecologica individuale, o perché adottare un regime alimentare più sano. Non è solo una mera semplice lista di buone pratiche che si dovrebbero adottare prima, durante e dopo il viaggio, ma un vero e proprio strumento che educa, promuove e stimola comportamenti sostenibili spiegandone le ragioni.

         

         

        La campagna di comunicazione congiunta e a raggio internazionale

        A breve, inizierà la fase di lancio della prima campagna di comunicazione condivisa da tutti i principali attori del turismo enogastronomico italiano.
        CarTES sarà diffusa in 24 Paesi europei aderenti all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e tradotta nelle lingue locali per garantirne la massima accessibilità. A partire dal 18 Ottobre 2024, le aree pilota saranno Grecia, Erzegovina e Moldova, per poi passare ad una seconda fase più incisiva che amplierà ulteriormente la portata del progetto.
        Parallelamente, è previsto il lancio di una campagna di comunicazione per promuovere le diverse tipologie di esperienze enogastronomiche da vivere sostenibilmente.

        Questa iniziativa rappresenta solo un primo tassello, un primo step di un percorso più ampio mirato alla creazione di una rete di consapevolezza e collaborazione che coinvolga l’intero comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano, dall’essere un’eccellenza in termini produttivi e sostenibili, a divenire un riferimento nell’ambito turistico grazie alla diffusione di buone pratiche e modelli di comportamento virtuosi.
        Vi sarà un secondo step in primavera con il lancio di un concorso volto a premiare i turisti che adottano comportamenti sostenibili nel turismo enogastronomico. È prevista anche la realizzazione di un tool rivolto a città ad aziende per valutare il proprio livello di sostenibilità e scegliere la migliore certificazione in base ai propri bisogni tra quelle esistenti a livello europeo.

        La strategia di comunicazione fa perno sul sito internet www.turistaenogastronomicosostenibile.it e sulle pagine dei principali social media (Facebook, Instagram e Linkedin). Il vero punto di forza è l’approccio partecipativo, sfruttando tutti i canali degli attori coinvolti che in primis offriranno il palcoscenico delle pagine dei propri social media, visibilità sui loro siti istituzionali (come stiamo facendo noi, in questo caso) e spazi fisici e virtuali attraverso i quali presidiano i territori, direttamente e attraverso le aziende associate. Considerando tutto questo come un unico circuito che lavora in modo coordinato, l’impatto e le opportunità di visibilità sono davvero notevoli, dato il “potere di fuoco” della cassa di risonanza congiunta dei tanti soggetti coinvolti. Il successo dell’iniziativa, e in un certo senso la sua novità, passa proprio dalla dimostrata grande capacità di fare rete in nome di un interesse comune: dare una risposta concreta alle istanze sempre più ineludibili di sostenibilità del turismo.

         

         

        A cosa serve quindi CarTES nel Turismo Enogastronomico? Perché è importante?

        Lo sappiamo bene, il turismo enogastronomico è diventato negli ultimi anni un fenomeno in crescita, che attira viaggiatori in cerca di esperienze autentiche e connessioni con la cultura locale.

        L’intento di questo documento non è semplicemente quello di suggerire al turista cosa dovrebbe fare prima, durante e dopo il viaggio, ma di essere uno strumento che educa, promuove e stimola comportamenti sostenibili spiegandone le ragioni e le opportunità che questi cambiamenti possono creare per il singolo, per la società e per l’ambiente. In un’epoca in cui il turismo vive un’evoluzione continua ma in cui la sostenibilità resta un tema centrale, CarTes gioca dunque un ruolo educativo fondamentale nel mettere in evidenza pratiche agricole sostenibili, incentivando i turisti a scegliere esperienze che rispettano l’ambiente e riducono l’impatto ambientale del turismo, incoraggiando pratiche più responsabili e apprendendo l’importanza della stagionalità e della biodiversità alimentare, favorendo il consumo diretto dei prodotti nelle fattorie, nei mercati e nelle aziende agricole, e decongestionando le zone in overtourism. Tutto ciò contribuisce a creare un legame più profondo tra i visitatori e il territorio, generando un interesse autentico per le tradizioni locali e rafforzando l’immagine del luogo come meta enogastronomica di eccellenza.

        CarTES vuole dunque rappresentare un ponte tra il viaggiatore e il mondo enogastronomico, permettendo di vivere un’esperienza ricca di significato e valore, per un turista sempre più esigente e curioso, ma anche sempre più consapevole delle proprie scelte.

         

         

        FOCUS: andiamo nel dettaglio
        In conclusione, perché ti invitiamo a scaricare CarTES?

        Conoscerai le pratiche sostenibili che potrai facilmente adottare nei tuoi prossimi viaggi per apprezzare appieno la ricchezza enogastronomica locale con un minore impatto sull’ambiente, sulla società e sulla cultura.
        Ecco alcuni esempi pratici:

        Prima del viaggio

          • Pensa prima all’esperienza che vuoi vivere e che tipo di turista vorresti essere.

          • Scegli una destinazione enogastronomica che promuova pratiche sostenibili.

          • Scegli il momento giusto, pianificando il tuo viaggio durante i periodi di bassa stagione per migliorare la tua esperienza, bilanciare il benessere dei residenti e ridurre la pressione sulle risorse locali.

          • Prediligi modalità di trasporto eco-compatibili, prendendo l’aereo solo in mancanza di valide alternative.

          • Vivi il turismo slow, evita le gite giornaliere che contribuiscono al sovraffollamento senza portare reali benefici alle comunità locali.

          • Riscopri l’Italia sostenendo le tradizioni rurali, infòrmati sulle abitudini locali, leggi guide enogastronomiche che raccontano le eccellenze della cucina, i prodotti del territorio e i metodi di produzione, per meglio adattarsi e rispettare la cultura dei luoghi.

          • Affìdati ad esperti locali, proprio come noi delle Strade del Vino, per pianificare il tuo viaggio alla scoperta del territorio in modo autentico e nei momenti migliori, nel rispetto delle tradizioni e delle comunità locali.

          • Spegni le luci e scollega i dispositivi elettronici in casa prima della partenza: anche se non in funzione, molti dispositivi continuano a consumare energia se lasciati collegati alla presa.

          Durante il viaggio

            • Rispetta la comunità locale: ricorda che stai visitando la “casa” di qualcun altro.

            • Sostieni l’economia del territorio: visita i mercati agricoli, le botteghe e gli artigiani del gusto per supportare la microeconomia del luogo e l’artigianato della comunità ospitante.

            • Rispetta le norme ambientali vigenti sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

            • Prediligi modalità di trasporto green: muoviti preferibilmente con mezzi pubblici, in bicicletta e/o a piedi, o se disponibili, come qui sul Trasimeno, anche a cavallo, in canoa o in barca a vela 🙂

            • Scegli prodotti tipici e di stagione.

            • Riduci lo spreco alimentare, ordinando solo cibi e bevande che realmente desideri consumare.

            • Limita l’utilizzo dell’acqua.

            • Evita il cambio quotidiano di biancheria in hotel.

            • Regola la temperatura della stanza, per contribuire a diminuire le emissioni di CO2.

            Dopo il viaggio

              • Elimina i cibi ultra-processati dalla tua dieta

              • Adotta stili di vita più sani e sostenibili

              • Favorisci la trasmissione dei saperi culinari tradizionali: tramanda le ricette del territorio alle nuove generazioni e, quando ricevi amici e parenti, prepara piatti seguendo le ricette tipiche del territorio

              • Riavvicina le nuove generazioni al mondo del cibo e dell’alimentazione: insegna a figli e nipoti a mangiare sano seguendo le indicazioni della piramide alimentare

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